UNITA' PASTORALE ARCOLE-GAZZOLO
  • HOME
  • PRESENTAZIONE
    • UNITA' PASTORALE
    • PARROCO
    • CONSIGLIO PASTORALE
    • LE PARROCCHIE >
      • S. GIORGIO - ARCOLE
      • S. BARTOLOMEO - GAZZOLO
    • Contatti
  • ARCHIVIO
    • Don Fabio e il Covid
    • Piccolo Centro Gazzolo
    • Lettera aperta
    • NATALE 2020
    • NATALE 2019
    • RICORDO DEGLI ANNI
    • QUARESIMA 2020
    • PER LA PREGHIERA
    • EVENTI
    • PARROCCHIA ARCOLE
  • FOGLIO AVVISI
  • PASTORALE
    • PIANO PASTORALE
  • SANTUARIO SMA
  • Blog
Picture

CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO

Dopo qualche mese di cammino, ci fermiamo a fare il punto sulla strada percorsa, alla luce del programma pastorale iniziato.
Picture
Click here to edit.
loading videos
Loading Videos...
​La tomba vuota segno di ripartenza per ognuno.
Pasqua ci viene incontro con un intrecciarsi armonioso di segni cosmici: primavera, plenilunio, primo giorno della settimana, prima ora del giorno. Una cornice di inizi, di cominciamenti: inizia una settimana nuova (biblica unità di misura del tempo), inizia il giorno, il sole è nuovo, la luce è nuova. Davanti alla tomba vuota, davanti al corpo assente, è necessaria una nuova annunciazione, angeli vestiti di lampi: perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui. È risorto. Una cascata di bellezza. Il nome prima di tutto: "il Vivente", non semplicemente uno fra gli altri viventi, ma Colui che è la pienezza dell'azione di vivere. E poi: "non è qui"! Lui c'è, ma non qui; è vivo e non può stare fra le cose morte; è dovunque, ma non qui. Il Vangelo è infinito proprio perché non termina con una conclusione, ma con una ripartenza. Pasqua vuol dire passaggio: abbiamo un Dio passatore di frontiere, un Dio migratore. Non è festa per residenti o per stanziali, ma per migratori, per chi inventa sentieri che fanno ripartire e scollinare oltre il nostro io. Ed esse si ricordarono delle sue parole. Le donne credono, perché ricordano. Credono senza vedere; per la parola di Gesù, non per quella degli angeli; ricordano le sue parole perché le amano. In noi resta vivo solo ciò che ci sta a cuore: vive ciò che è amato, vive a lungo ciò che è molto amato, vive per sempre ciò che vale più della vita stessa. Quello che occorre è l'umanità di Dio, che non se ne sta lontano, ma entra nel nostro panico, nel nostro vuoto, visita il sepolcro, ci prende per mano e ci trascina fuori. E fuori è primavera. Ecco il cuore di Pasqua: il bene è più profondo del male.
                           p. Ermes Ronchi  
GRUPPO LITURGICO...SI PARTE

MARTEDI' 2 NOVEMBRE ore 20,45 in canonica ad Arcole
si trova il neonato Gruppo Liturgico per un primo periodo di formazione.
​Tutte le persone interessate possono partecipare.

Foto
Compito dei gruppi liturgici è quello di progettare, preparare le celebrazioni liturgiche, di animare e promuovere la partecipazione attiva dei fedeli. Infatti, «le azioni liturgiche non sono azioni private ma celebrazioni della Chiesa [ ... ] perciò tali azioni appartengono all'intero corpo» (SC 26)
altre indicazioni
per approfondire

PER COMINCIARE

Cos'è
Un gruppo  di persone che assumono con responsabilità alcuni servizi o funzioni nelle celebrazioni liturgiche e dedicano una parte del loro tempo a riunirsi periodicamente per prepararle e poi le animano con il loro servizio, per una partecipazione consapevole dell'assemblea, riunita nel nome del Signore.

Foto

Scopo

Il gruppo di animazione liturgica è come il seme di senape e il lievito nascosto che fermenta la pasta. Il suo obiettivo principale è ottenere che la comunità cattolica viva intensamente lo spirito liturgico. I membri del gruppo liturgico sono lievito quando danno testimonianza di fede con la loro vita, quando preparano e rivedono accuratamente le celebrazioni, quando si addestrano dottrinalmente, pastoralmente e tecnicamente e quando animano le azioni liturgiche con la loro presenza partecipativa.

Come nasce

L'animazione delle celebrazioni liturgiche non può ricadere esclusivamente sul sacerdote, anche se è il più responsabile, né in una persona sola, pur molto capace che sia o si consideri.
Richiede un gruppo di persone credenti che volontariamente forniscono un servizio a favore della comunità, preparando, animando e rivedendo le celebrazioni, in perfetta sintonia con il parroco rettore della chiesa. Attualmente non esiste nessuna normativa ufficiale che determini come costituire o formare un gruppo di animazione liturgica in una comunità cristiana. I gruppi esistenti sono sorti dalle necessità e possibilità concrete di ogni comunità. Ogni gruppo ha la sua storia intessuta con le sue gioie e dolori, successi o insuccessi. A volte si sono costituiti a partire dall'iniziativa del sacerdote; altre dal suggerimento di alcuni fedeli guidati dal loro apprezzamento per la liturgia e dal loro desiderio di migliorare le celebrazioni nella loro comunità che ha riconosciuto il loro lavoro perseverante e la loro dedizione generosa.

Da quali persone e' formato

Il gruppo liturgico di una comunità è formato da persone che si responsabilizzano in una forma o in un'altra dei vari servizi o funzioni che si realizzano nelle celebrazioni, e anche di altre, che senza esercitare alcuna funzione nelle celebrazioni, sono interessate a far parte del gruppo.
È auspicabile e necessario che un ministro ordinato si prenda carico del gruppo liturgico e sia lui il responsabile della sua organizzazione, funzionamento e formazione. La sua presenza è una garanzia di perseveranza e di unità di criteri. 
4. Le persone laiche che nella celebrazione liturgica esercitano qualche funzione in forma stabile o occasionale. Queste funzioni si possono classificare nella maniera seguente:
a. coloro che sono al servizio dell'assemblea: quelli che pensano all'accoglienza e all'ordine nella chiesa; il commentatore; il sagrestano o le persone che assumono questo compito importante,
b. quelli che sono al servizio della Parola di Dio: il lettore, non istituito; il salmista; colui che formula le intenzioni della preghiera dei fedeli,
c. coloro che sono al servizio dell'altare e del ministro ordinato: l'accolito o il chierichetto; il maestro di cerimonie; colui che è autorizzato per distribuire l'Eucaristia,
d. quelli che sono al servizio del canto e della musica: i cantori e la schola cantorum; il direttore del canto dell'assemblea, l'organista e gli altri musicisti.

Foto

Atteggiamenti fondamentali richiesti

Per far parte del gruppo liturgico è indispensabile sentire interiormente un impulso o vocazione: volere servire e aiutare la comunità. Vocazione che andrà gradualmente maturando col passare del tempo e andrà manifestandosi sempre più solida e consapevole. Appartenere al gruppo liturgico non è una moda, né serve per brillare davanti all'assemblea, né è una concessione soprattutto ai laici, ma una vocazione di servizio. Vocazione che esige dedicare generosamente un po' di tempo, impegnarsi a realizzare alcune funzioni nelle celebrazioni liturgiche e mettere a disposizione della comunità i doni ricevuti dal Signore. Per il buon funzionamento del gruppo di liturgia conviene che tutti i membri siano consapevoli di alcuni atteggiamenti fondamentali, quali:

1. Lo spirito di servizio
2. Lo spirito di comunione
3. Essere partecipante prima di essere attore di animazione
4. Conoscere la comunità
5. Voler migliorare le celebrazioni

dal mondo

Foto
Calca all'areoporto di Kabul
Dolore e preghiera della Cei per il popolo afghano
Un vile attentato quello di ieri a Kabul che muove la sofferenza dei vescovi italiani che lamentano scelte poco lungimiranti e incapaci di garantire la necessaria sicurezza alla popolazione afghana. Da qui l'appello al mondo perchè non resti indifferente, ma anche la certezza che la Chiesa prega per la pace.

Centinaia di vittime e il dolore di un popolo già "provato da sofferenza e paura". Quanto accaduto ieri all'aeroporto di Kabul in Afghanistan suscita "dolore e sdegno" nei vescovi italiani. Un "vile attentato" - lo definisce la presidenza della Cei in un messaggio - "che offende profondamente la dignità umana" . " Purtroppo - scrivono i presuli - abbiamo assistito in questi anni a scelte che si sono rivelate nel tempo poco lungimiranti e incapaci di garantire la necessaria sicurezza alla popolazione afghana".


La comunità internazionale: non finga di non vedere
I vescovi "di fronte a questa ennesima strage" non solo rinnovano l'invito del Papa "affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo”, ma si rivolgono alla Comunità internazionale con un appello: "si faccia finalmente garante della pace in Afghanistan e nell’intera regione mediorientale, da troppo tempo attraversata da conflitti e segnata da violenze che sempre ricadono sulla popolazione civile, gravando soprattutto sulle persone più fragili e indifese. Il mondo non può voltare gli occhi dall’altra parte, fingendo di non vedere che, nelle complesse vicende politiche e militari in corso a Kabul e nel resto del Paese, ancora una volta vengono meno i diritti di bambini, donne, anziani, minoranze etniche e religiose. Invitiamo tutti a volgere lo sguardo del cuore verso chi è più bisognoso e vive in povertà e malattia".

La Chiesa è in preghiera per i cristiani dell'area​
Nel messaggio infine i presuli italiani si rivolgono con un "pensiero fraterno" alle "piccole comunità cristiane dell'area" cui assicurano sia l'impegno nell'accoglienza dei profughi, "in accordo con le Istituzioni" sia la preghiera''.
Invitiamo le nostre comunità ecclesiali a invocare la pace per la martoriata terra afghana e per tutti gli altri contesti in cui soffiano venti di guerra, assicuriamo preghiere per le vittime e vicinanza ai loro cari, così come a quanti stanno pagando il prezzo più alto di questa nuova ondata di violenza.
articolo di Gabriella Ceraso– Città del Vaticano

Itinerario di Avvento per scoprire assieme il piano pastorale 2022-2025. 

Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
Foto
ALBERO DI AVVENTO 2022
Da giovedì 1 dicembre, giorno per giorno apri la casella corrispondente al giorno
e scopri le diverse indicazioni contenute nel Piano Pastorale Unitario 2022-2025,
​approvato dal Consiglio Pastorale Unitario
.
UNITA' PASTORALE
Clicca qui per modificare.

FUNZIONA

appuntamenti eD informazioni

Tutti i Martedì pomeriggio 
in oratorio ad Arcole
dalle 14.00 alle 16.00 
Oltre Scuola in oratorio
​(aiuto compiti e non solo) 
UNITALSI VICENZA 
ORGANIZZA IL 58° PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDES
Treno: dal 19 al 25 Maggio
Aereo: dal 20 al 24 Maggio
Per informazioni:
Lovato Faustino cell 340 2438154 
Coro Pace e Bene Gazzolo:
ogni Martedì ore 20.24  prove presso il piccolo centro
Scuola Campanaria Arcole:
ogni Mercoledì ore 20.00, il Sabato ore 17.00.
Coro Giovani:
ogni Mercoledì ore 20.45 in oratorio; Piccolo Coro Arcole:
ogni Sabato ore 14.30. 15.30 in oratorio;
Coro Famiglie:
primo Sabato del mese – prove in oratorio;
Tombola:
ogni Giovedi ore 15.00 oratorio Arcole Corale san Giorgio:
Giovedì ore 20.30 prove in chiesa.
Battesimi post pasquali
10 Maggio ore 17.00
riunione per i genitori
in canonica ad Arcole
16 Maggio ore 18.30 presentazione dei fanciulli con  i genitori ad Arcole
24 Maggio Battesimo 
CAMPI ESTIVI
DELL’UNITA’ PASTORALE 

Sono aperte le iscrizioni
per elementari e medie:
dal 14 al 21 Giugno per 3a-4a-5a elem. dal 21 al 27 Giugno per 1a e 2a media
 
Sabato 7 Marzo dalle 16.00 alle 18.30
in Oratorio Arcole
iscrizione Campo Famiglie
Foto
Unita' Pastorale
​ARCOLE-GAZZOLO
Via Abazzea, 14
​37040 Arcole (VR)
Tel. 0457635029
prima pubblicazione
28 novembre 2019

ultimo aggiornamento
5 febbraio 2023

Canali Social
Foto
Foto
Foto
  • HOME
  • PRESENTAZIONE
    • UNITA' PASTORALE
    • PARROCO
    • CONSIGLIO PASTORALE
    • LE PARROCCHIE >
      • S. GIORGIO - ARCOLE
      • S. BARTOLOMEO - GAZZOLO
    • Contatti
  • ARCHIVIO
    • Don Fabio e il Covid
    • Piccolo Centro Gazzolo
    • Lettera aperta
    • NATALE 2020
    • NATALE 2019
    • RICORDO DEGLI ANNI
    • QUARESIMA 2020
    • PER LA PREGHIERA
    • EVENTI
    • PARROCCHIA ARCOLE
  • FOGLIO AVVISI
  • PASTORALE
    • PIANO PASTORALE
  • SANTUARIO SMA
  • Blog