LA STORIA
La nuova chiesa, dedicata alla B.V. Immacolata ed a San Bartolomeo apostolo venne edificata negli anni 1866-68, con progetto dell’ing. Antenore Mazzotto di San Bonifacio, sul terreno ceduto dal Cavalli. In cambio la comunità di Gazzolo cedette al conte il terreno sul quale si trovava la vecchia chiesa, la quale venne abbattuta e l’area recintata con un nuovo muro in mattoni, che comprese anche la villa e si collegava con quello già esistente della corte rurale.
Il vecchio campanile non venne però demolito contestualmente alla chiesa e continuò, se pur entro il recinto delle mura, ad essere di proprietà della Fabbriceria, poiché il conte “si obbligava a lasciar libero l’accesso al campanile verso i monti a condizione che ove in seguito detta torre venisse demolita, il terreno su cui giace passerebbe in proprietà della rappresentanza Cavalli.” Nel 1870 la chiesa venne affrescata da Rocco Pittaco, ed in essa furono collocati gli altari del precedente oratorio, dedicati a San Bartolomeo, S. Rosario, S. Francesco, SS. Giovanni Battista e Antonio da Padova, la B. V. Immacolata. Nello stesso anno la chiesa fu solennemente aperta al culto. Il 20 novembre 1894 viene costituita, con decreto del Vescovo di Vicenza, la Parrocchia di Gazzolo ed il primo parroco, Don Aniceto Sculiero, fa il suo ingresso in forma solenne il 27 ottobre 1895. |
L’abbattimento del vecchio campanile, avvenuto successivamente alla costruzione di un nuovo campanile adiacente alla chiesa, avvenne probabilmente dopo il 10 agosto 1889 quando il Comune di Arcole cedette al conte Flaminio Bevilacqua Lazise, subentrato al Cavalli, l’area sulla quale anticamente sorgeva la vecchia chiesa di Gazzolo.
Nel 1935 Don P. Cozza fece riparare l’altare maggiore, con il rivestimento in marmo delle murature, ed eseguire altri lavori di restauro della chiesa. Tre anni più tardi fu messo in opera il nuovo organo Paccagnella, strumento musicale che ha permesso recentemente l’esecuzione di numerosi concerti autunnali. Solo nel 1958 viene completata la facciata della chiesa. |