È FINITO UN ANNO
Alcune riflessioni
e qualche suggerimento
sulla nostra Unità Pastorale.
Al termine di questo anno pastorale è opportuno trarre qualche semplice indicazione circa il cammino intrapreso dalla nostra giovane unità pastorale, nata lo scorso settembre con l’arrivo del nuovo parroco Don Fabio Tambara. Senza dubbio è stato un anno molto particolare, interrotto nel suo momento più significativo dalla pandemia che all’improvviso ha fermato ogni cosa, impedendoci di vivere anche le cose più semplici e alle quali eravamo abituati, quali le celebrazioni. È stato certo un anno che ci ha fatto scoprire l’importanza dei social, dai quali abbiamo ricevuto tante buone e cattive informazioni e grazie ai quali abbiamo avuto la possibilità di condividere come comunità diversi momenti, superando la paura ed il forzato isolamento. A distanza di un anno tuttavia, molte domande circa la nostra unità pastorale non hanno potuto trovare ancora delle risposte. Non sappiamo, perché’ non abbiamo potuto sperimentarlo concretamente cosa significa per noi unità pastorale, quali differenze siano intervenute rispetto al nostro essere parrocchia. Sappiamo certamente delle difficoltà di Don Fabio di doversi spendere tra due comunità, con l’inevitabile impossibilità di essere presente e vicino alla vita pastorale dei diversi gruppi. Sappiamo di quanto sia stato difficile trovare momenti di condivisione e di incontro anche per gli stessi consigli pastorali, più coinvolti in questioni amministrative che per dare indicazioni di tipo pastorale. Tante sono quindi gli interrogativi ai quali dobbiamo cercare di dare delle risposte. Dobbiamo capire che unità pastorale vogliamo costruire, con quali caratteristiche, con quali risorse, come poterla organizzare e strutturare per poter essere una chiesa credibile e testimone dell’annuncio evangelico. Per questo non possiamo pensare che tutto debba passare solo ed esclusivamente attraverso la figura del parroco, ma ciascuno deve sentirsi chiamato a collaborare ed essere corresponsabile nell'edificare questo nuova presenza di chiesa sul territorio, quale deve essere l’unità pastorale.
Vogliamo lasciare queste poche riflessioni ai consigli pastorali. A loro il compito di trovare risposte circa il significato da attribuire ad un eventuale formazione di un ‘’consiglio pastorale unitario’’, alla necessità di garantire comunque la vitalità delle rispettive parrocchie, di trovare eventuali sostegni all'azione del parroco attraverso la creazione di ‘’gruppi ministeriali’’.
(commento a cura di Chinato Corrado - WEB TEAM UP ARCOLE-GAZZOLO)
Vogliamo lasciare queste poche riflessioni ai consigli pastorali. A loro il compito di trovare risposte circa il significato da attribuire ad un eventuale formazione di un ‘’consiglio pastorale unitario’’, alla necessità di garantire comunque la vitalità delle rispettive parrocchie, di trovare eventuali sostegni all'azione del parroco attraverso la creazione di ‘’gruppi ministeriali’’.
(commento a cura di Chinato Corrado - WEB TEAM UP ARCOLE-GAZZOLO)
Inizio unita' pastorale
Lunedì 4 marzo i CPP di Arcole e Gazzolo si sono riuniti in seduta comune, alla presenza del Vicario Generale della Diocesi Don Lorenzo Zaupa, dal quale hanno ricevuto ufficialmente la conferma, a nome del Vescovo, della costituzione dell'unita' pastorale tra le parrocchie di S. Bartolomeo di Gazzolo e S. Giorgio di Arcole.
Nel mese di giugno e' stata ufficializzata la nomina del nuovo parroco dell'unita' pastorale, Don Fabio Tambara.
Il 15 settembre 2019 l'entrata del nuovo parroco e l'avvio della nuova unita' pastorale.
Nel mese di giugno e' stata ufficializzata la nomina del nuovo parroco dell'unita' pastorale, Don Fabio Tambara.
Il 15 settembre 2019 l'entrata del nuovo parroco e l'avvio della nuova unita' pastorale.